Dal 29 Maggio al 20 Giugno, è stato il mondo intero a fare da sfondo alla quinta edizione del concorso EVO IOOC 2020. Quest’anno la competizione si è svolta con un sistema misto di valutazione: nella valutazione in remoto i giudici internazionali in comunicazione costante tra loro e con il presidente e capo panel del concorso, Dr. Antonio Giuseppe Lauro. A Palmi, invece, una giuria tutta italiana.
Il contest 2020 è nato in uno scenario incerto, con nuove regole e misure di distanziamento sociale. Una tragedia senza uguali. Ma i ritmi dell’agricoltura nn cambiano ma trovano la giusta via, e i produttori di evo e condimenti hanno dovuto affrontare nuove sfide, inventare nuovi modi per distribuire e promuovere le proprie eccellenze e anche per questo Evo Iooc non si è fermato.
Poiché nessun giudice internazionale ha potuto lasciare il suo paese, sono stati proprio i preziosi oli a raggiungerli ed in soli 15 giorni, durante il viaggio dei campioni per il mondo, è stata creata una Web App per la valutazione in remoto dei 491 campioni di extra vergine d’oliva e condimenti a base di olio evo in concorso, provenienti da 25 paesi di tutto il mondo.
Abbiamo toccato con mano la rivoluzione digitale, ancora di salvezza per molti settori produttivi, e che ha permesso a EVO IOOC di evitare di fermarsi. Una rivoluzione della quale non se ne potrà più fare a meno in futuro
A. G. Lauro, Presidente del Contest
Un nuovo sistema di valutazione che sostituirà per sempre le schede cartacee, anche quando il concorso, ci auguriamo prestissimo, potrà tornare ad essere nuovamente un evento dal vivo. La Web App, grazie ad algoritmi di calcolo personalizzati e statistiche immediate, ha reso infatti più veloce e sicura la consuntivazione dei risultati finali e l’assegnazione dei premi ai vincitori delle differenti categorie in gara.