La tanto attesa Awards Ceremony della 5° Edizione di EVO IOOC è stata trasmessa in diretta mondiale Facebook dallo studio mobile, posizionato in Piazza Municipio del Comune di Palmi, centro politico della accogliente cittadina calabrese immersa nella Costa Viola.
Nel corso della premiazione è stata ricordato – attraverso le parole di alcuni giudici in collegamento Skype dal Giappone, Grecia ed Italia – il lavoro e la professionalità dei preziosi giudici di EVO IOOC 2020, vero motore di tutta la complessa macchina organizzativa del contest.
Sono stati citati i giudici internazionali Aida Lazzez (Tunisia), Birsen Can Pehlivan e Mehmet Özgü Manisali (Turchia), Ehud Soriano (Israele), Cristina Stribacu, Eleftheria Germanaki e Kostas Liris (Grecia), Miciyo Yamada, Hiromi Nakamura e Nori Ogido (Giappone), Na Xie (Cina), Javier Sànchez Pedròs, Juan Baseda Torruella, Mª Ángeles Calvo Fandos (Spagna), Francisco Ataíde Pavão (Portogallo), Roberto Marchesini, Indra Galbo, Simona Cognoli, Nicolangelo Marsicani e Vincenzo Melissari (Italia). Ed a seguire il gruppo dei giudici nazionali (Lidia Viterale, Lucia Talotta, Antonio Maria Riggio e Giuseppina Loria), tutti esperti assaggiatori professionisti, che hanno valutato e premiato gli oli EVO ed i condimenti in concorso.
La quinta edizione di EVO IOOC è stata, senza ombra di dubbio, un’edizione differente: la più impegnativa, ma per molti versi gratificante. Alle difficoltà organizzative nella preparazione dell’evento, ha fatto riscontro il supporto e l’incoraggiamento delle società produttrici coinvolte nel nostro progetto che – ricordiamo – taglia il nastro del suo primo lustro. A quanti continuano a credere nel nostro lavoro e a tutti coloro che ci spronano a mantenere l’impegno preso, cioè quello della valorizzazione e della promozione dell’olio EVO e dei condimenti a base di olio EVO di qualità, abbiamo riservato alcuni regali. Sono stati messi gratuitamente a disposizione dei vincitori 2020, i nuovissimi bollini di qualità di EVO IOOC che potranno essere posti sulle confezioni degli oli EVO e dei condimenti a base di olio EVO che si sono affermate ad EVO IOOC Italy 2020. Non si tratta di un semplice bollino ma di un vero e proprio sigillo di qualità, che permetterà di incentivare l’attività commerciale e di promozione degli oli extravergine di oliva e dei condimenti premiati al concorso.
A. G. Lauro, Presidente del Contest
Uno sguardo ai numeri.
Gli olio EVO ed i condimenti a base di olio EVO in concorso sono stati 491, con un aumento del 13% all’edizione 2019. Oli iscritti da ben 25 paesi del mondo, divisi tra Emisfero Nord e Sud.
Molto ricco il medagliere generale, che conta 405 medaglie assegnate nelle due tipologie Gold e Silver. Nutrita la rappresentativa italiana (179 iscritti) alla quale vengono assegnate 147 medaglie totali, seguita dalla Grecia (66 iscrizioni e 55 riconoscimenti), dalla Spagna (62 iscritti ed un totale di 50 medaglie, tra Gold e Silver) e dalla Turchia (61 iscritti e 54 medaglie totali).
Ad arricchire e completare il medagliere di EVO IOOC 2020, i riconoscimenti assegnati ad Argentina (14), Azerbaijan (1), Belgio (4), Brasile (12), Canada (1), Cina (2), Croazia (4), Francia (1), Germania (4), Israele (2), Libano (5), Malta (1), Portogallo (15), Slovenia (1), Tunisia (4), Uruguay (2) e Stati Uniti d’America (26).
Mentre, per quanto riguarda la sezione “Olio Extravergine di Oliva”, sono pervenuti 449 campioni; di questi, il 42,7% certificati (DOP/IGP e Bio), con il 12,5% di oli EVO a denominazione DOP/IGP ed il 30,2% di oli EVO Biologici. I condimenti a base di olio extravergine di oliva, variamente aromatizzati, sono stati 42.
Gli oli EVO Monovarietali hanno rappresentato il 65,3% del totale, con circa 140 varietà presenti, a raccontare le espressioni più pure ed il terroir dei territori olivicoli mondiali. Inoltre, la restante parte (34,7%), era costituita dai blend, o coupage, contenenti mediamente due/tre varietà differenti di olive.
Tra tutte le medaglie consegnate da EVO IOOC 2020, assumono un alto valore le tre Gold Medals della Tunisia e le due cinesi, oltre al sorprendente – agli occhi dei neofiti – riconoscimento “oro” conquistato con merito dal Libano.
Anche tra le Silver Medals onore all’Azerbaijan ed a Malta, nonché alle donne d’Israele, con prodotti nati nel contesto di un forte lavoro di integrazione tra la Comunità Araba ed Israeliana, diretta da una Organizzazione no-profit formata esclusivamente da donne.
Tra tutti gli oli in concorso, tre dei trofei più ambiti (Best in Class), classificati per singole categorie ed emisfero di appartenenza, sono andati alle eccellenze olearie mondiali italiane di Calabria, Lazio e Puglia.
Alla Spagna due Best in Class, con l’Emisfero Sud dominato dal Brasile (tre Best in Class). Tra i premi speciali, da ricordare il Best of South America dedicato alla memoria di Ràul C. Castellani, co-fondatore del concorso.